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La vicenda si svolge nell'estate di un anno indefinito ed è ambientata nel cosiddetto "quadrivio della morte", ossia l'incrocio tra quattro strade del quartiere Prenestino XIX, nella periferia di Roma: Via delle Palme, Via Tor de' Schiavi, Via Prenestina e Via Casilina. Si tratta di una area urbana, quella di Centocelle, caratterizzata da sempre dal degrado, dalla povertà e dalla presenza della grande e piccola criminalità, organizzata e indipendente. In un tempo ed in un luogo limitati, confacenti alle unità aristoteliche (della tragedia) di tempo e spazio, si muovono per le vie della borgata alcuni personaggi uniti dalla stessa esigenza: la ricerca della tranquillità. Quest'ultima è stata minata, per ognuno di loro, da alcuni eventi traumatici del passato e da patologie psicotiche da cui sono affetti. La ninfomania, ad esempio, non permette a Patrizia, moglie del rupofobico Carlo, di vivere serenamente la propria sessualità; il ricordo, legato agli anni della Grande Guerra, di una creatura misteriosa e abominevole, turba la quotidianità di Mirella, moglie del barbiere Enzo Corelli, e così via.